venerdì 25 marzo 2016

#Homework 9

Concetto di macchina in “Affinità elettive” di Goethe
Per definizione la “macchina” è un dispositivo che, consumando una risorsa, varia l’ordine o lo stato di un sistema. Il dispositivo, inoltre, è considerato un artefatto (non presente in natura) ed in grado di compiere una funzione. Nell’istante in cui per compiere tale funzione è necessario utilizzare una risorsa allora il dispositivo viene definito “macchina”. Le vicende amorose dominano nella trama delle Affinità, in cui il matrimonio apparentemente stabile tra Edoardo e Carlotta, viene turbato dall’arrivo di Ottilia – la giovane figlia di un’amica di Carlotta ormai scomparsa e che vive in collegio con la figlia nata dal primo matrimonio di Carlotta – e del Capitano, un grande amico di Edoardo.
Riferendosi alla definizione di macchina, nel libro è possibile identificare la “Macchina dell’amore” intrecciata alla “macchina del Destino”, che porta a spostare gli equilibri alla base del matrimonio tra Eduard  e Charlotte, definito da quest’ultima nel Capitolo 1 nel modo seguente:“Tu hai insistito perché ci unissimo subito; io in un primo momento non ho acconsentito perché, pur essendo noi più o meno della stessa età, io, come donna, ero certo invecchiata più di te, che sei un uomo. Tuttavia, infine, non me la sono sentita di negarti quella che sembravi considerare la tua sola felicità. Hai voluto, al mio fianco, riprenditi da tutte le traversie sofferte a corte, durante il servizio militare e i viaggi, rassegnarti, goderti la vita: però con me soltanto”.
Il concetto di macchina è possibile trovarlo nella definizione stessa che l’autore usa per il concetto di Affinità elettive, al capitolo IV durante una discussione tra Eduard, Charlotte, Ottilie ed il capitano. L’affinità elettiva tra due persone è infatti definita come la affinità chimica tra due elementi legati tra loro. Tale legame non si spezzerà mai a meno di una forza o fattore esterno che determino la rottura del legame.“Diciamo affini quelle sostanze che , incontrandosi, subito si compenetrano e si influenzano vicendevolmente. Quest’affinità è particolarmente spiccata negli alcali e negli acidi che, quantunque opposti o forse proprio per questo, e cioè perché sono opposti fra di loro, si cercano e si afferrano nel modo più risoluto, si modificano e formano insieme una nuova sostanza. Pensiamo solo alla calce che manifesta una grande inclinazione per tutti gli acidi ovvero una decisa voglia di unirsi a loro”.
 “Mi lasci dire,” dichiarò Charlotte, “ che quando lei chiama affini quelle sue strane sostanze, la loro non mi appare tanto un’affinità di sangue, quanto un’affinità di animo e di spirito. Ed è su questa base appunto che possono nascere  fra le persone delle vere amicizie veramente significative: perché sono le qualità opposte a rendere possibile una più intima unione”.
Nel libro, invece, molti sono i concetti riguardanti la “Macchina dell’amore” e la “ macchina del destino”, che portano a descrivere come si intrecciano le vite dei 4 protagonisti. Di seguito sono riportate alcune citazioni:
  • Dodicesimo capitolo

“ Perché l’amore è siffatto da ritenere di aver egli soltanto ragione e che tutti gli altri diritti debbano svanire al suo cospetto”.
  • Tredicesimo capitolo

“le poche volte che riusciva a parlare brevemente con Ottilie, non si limitava ad assicurarle il suo amore, ma si lamentava anche di sua moglie e del capitano. Non si accorgeva che era proprio lui, con il suo attivismo, a causare il progressivo esaurirsi delle risorse finanziarie e, pur avendo acconsentito al secondo accordo, avendolo anzi egli stesso provocato e reso necessario, rinfacciò aspramente  a Charlotte e al capitano di agire in quella faccenda in violazione del primo accordo. L’odio è partigiano ma l’amore lo è di più.”
  • Tredicesimo capitolo

“ Ottilie, sorretta dalla sensazione della propria innocenza, va incontro alla desiderata felicità, vive solo per Eduard. Rafforzata in ogni sua buona qualità dall’amore per lui, più allegra per amor suo in tutto ciò che fa, più aperta verso gli altri, si sente come in un paradiso in Terra. E così proseguono tutti insieme, ciascuno a suo modo, la vita di ogni giorno, pensandoci e non pensandoci; tutto sempre andare per il solito verso, esattamente come anche nei casi più gravi, quando tutto è in gioco, si continua a vivere come se nulla fosse.”
  • Diciottesimo capitolo

“il destino mio e quello di Ottilie non sono separabili e quindi non falliremo. Guardi questo bicchiere! Vi sono incise le nostro iniziali. Uno che stava allegramente giubilando l’ha gettato per aria: nessuno avrebbe dovuto berci, si sarebbe dovuto infrangere sul terreno sassoso e invece è stato preso al volo. Me lo sono fatto ridare a caro prezzo e ora lo uso per bere ogni giorno, per convincermi ogni girono che sono indistruttibili tutte le relazioni deciso dal destino”.
  • Quattordicesimo capitolo


“Ci sono cose che il destino persegue con caparbietà. Inutilmente la ragione e la virtù, il dovere e quanto c’è di sacro si studiano di sbarrargli la strada. Avvenga quindi ciò che egli ritiene giusto anche se a noi giusto no appare ;è lui a imporsi alla fine , qualunque cosa noi si faccia

mercoledì 9 marzo 2016

Homework #7

LA "macchina" in AFFINITA' ELETTIVE


Johann W. Goethe


  • Primo capitolo:

"La consapevolezza, carissimo insistette Charlotte non è un'arma bastevole anzi a volte è addirittura pericolosa per colui che se ne avvalga; in ogni caso da tutto ciò emerge se non altro che non dobbiamo essere precipitosi. concedimi anche qualche giorno: non decidere ancora!"


  • Dodicesimo capitolo:

"Balzava nella barca e remava fino in mezzo al lago, poi tirava fuori un libro di viaggi, si lasciava cullare dal moto delle onde, leggeva, si sognava lontana, in luoghi stranieri dove sempre trovava l'amico suo, al cui cuore ella era pur sempre rimasta vicina, com'egli al suo."

"Era arrivata una barca che Eduard aveva fatto venire da lontano affrontando una spesa ragguardevole"

" Aveva magnificato le buone qualità della barca, che si lasciava facilmente manovrare e dirigere con due remi da una sola persona"

Potendo identificare  anche la guerra nel concetto di " macchina":


  • Dodicesimo capitolo:

"la caccia e la guerra sono risorse di tal fatta sempre a disposizione di un gentiluomo"

mercoledì 24 febbraio 2016

Homework #8

LA MACCHINA NELLA PUBBLICITA'


Giovanni Pintori, Manifesto del 1938 per la macchina Olivetti - Studio 42, progettata da Luzzati nel 1935

homework #4

Etimologia della macchina

Spettroscopio : dal latino spectrum immagine e scopium dal greco Skopeo osservo esamino. Strumento col quale si osservano i raggi di uno spettro luminoso

Processo di Sintesi del Materiale : 
  • Processo dal latino Processus che è propiamente il participio passato di procedere, ossia andare avanti
  • Sintesi  dal greco Synthesis composizione, composto, da Syn con, insieme e Thesis azione di porre formato sulla base di ri-Themi, ossia pongo. Unione, composizione;
  • Materiale composto di materia e quindi opposto a spirirtuale e Morale


Batterio dal greco Bakterion bastone. Infusori dirritti e inflessibili, quasi a foggia di bastoni

martedì 16 febbraio 2016

Homework #5

1. LOGO BATMAN



2. LOGO YOU TUBE

Homework #3

LA Mia "MACCHINA"
Elettrospinner



E' un processo produttivo che consente, nell'industria deipolimeri, di ottenere filamenti continui di materiale sintetico del diametro straordinariamente piccolo, inferiore al micron.Per produrre filamenti continui con diametro inferiore occorre utilizzare metodi di produzione diversi, in cui il filamento in formazione possa essere stirato con forze di elongazione più omogenee e costanti possibili, per evitarne la rottura. La tecnica più promettente in questo senso è l'elettrospinning, in cui un getto polimerico si ottiene grazie ad un elevato campo elettrico applicato tra l'ago contenente la soluzione polimerica di partenza e l'elettrodo dove avviene la deposizione della matassa di nanofibre. I filamenti così prodotti raggiungono diametri dell'ordine di 100 nm.